Berthe Morisot, Caccia alle farfalle
Caccia alle farfalle, è un dipinto di Berthe Morisot datato 1874, ubicato al Museo d’Orsay di Parigi
Berthe Morisot nacque il 14 gennaio 1841 a Bourges, in Francia, in un’agiata famiglia borghese: il padre era un funzionario statale d’alto rango, mentre la madre era la pronipote del celebre pittore Jean-Honoré Fragonard («l’arte scorreva già nelle sue vene», come ha osservato Laura Corchia). A completare il quadro familiare vi erano altre due ragazze, Yves e Edma, ed il maschio Tiburce.Berthe Morisot.
L’accoglienza nel gruppo di Impressionisti
Berthe è una delle prime donne ad essere accettate in seno al gruppo degli impressionisti.

Quando Berthe dipinge questa tela, nel 1874, si è già liberata dall’influenza di Edouard Manet, che aveva conosciuto sei anni prima. Incoraggiata dal successo ottenuto con “Le Berceau”(La culla) alla Prima Esposizione impressionista, l’artista dà inizio ad una serie di dipinti en plein air, e in questa tela prende come modelle la sorella Edma e le sue due figlie, nel corso di lunghe passeggiate in campagna.
L’Opera
Edma, al centro del dipinto, con in mano la rete per le farfalle, sembra persa in una fantasticheria melanconica. Sulla sinistra, separate da lei da un arbusto filiforme, le figlie danno la caccia alle farfalle. Intorno a loro c’è una fitta vegetazione, resa con piccoli tocchi orizzontali e verticali.
Berhe, meraviglia i suoi amici pittori con questa tela di una grazia e di un fascino ineguagliati…Utilizza tinte chiare, il bianco e il verde, aggiungendo qualche tocco di nero su un foulard o su un vestito per creare dei contrasti. Questa mescolanza di freschezza e spontaneità, conquista rapidamente gli impressionisti; grazie all’amicizia con Manet, l’artista diventa subito un membro del gruppo e presenta regolarmente le sue tele alle loro esposizioni.
Oltre che dipingere Berthe fece spesso da modella per Manet, ed, infatti, la vediamo raffigurata in molte opere come “Berthe_Morisot_With_a_Bouquet_of_Violets”, dove la sua grazia da dolcezza e candore a tutta l’opera.
Già nella Prima Esposizione impressionista del 1874, la maggioranza dei critici accolse favorevolmente la sua opera, come scrisse il critico Jean Prouvaire:
“Lontano dalle quinte, Berthe Morisot ci conduce in luoghi bagnati dalla rugiada marina. Nei suoi acquerelli, come anche nelle pitture ad olio, ama gli alti fili d’erba dove si siede, un libro in mano, qualche giovane donna con un bambino al fianco. Essa mette a confronto l’affascinante artificio della parigina con il fascino della natura”, e rincara il critico Philippe Burty “ammiro il suo sentimento dell’osservazione, la freschezza della sua tavolozza”.
Durante la famosa vendita del 24 marzo 1875, organizzata dagli impressionisti, la tela fu acquistata da un certo Duez. Passò in seguito nelle mani del mercante Paul Durand-Ruel, poi in quelle del collezionista Moreau-Nélaton che ne fece dono allo Stato francese, che la espose in pubblico al museo delle Arti Decorative. Fu trasferita al Louvre prima e allo Jeu de Paume poi; oggi si trova al museo d’Orsay.
La forza ed il talento di una donna
Berthe Morisot è stata una delle interpreti più significative, fantasiose e vivaci del movimento impressionista. È importante notare inoltre come la Morisot, insieme a Mary Cassatt e a Eva Gonzalès, sia stata una delle pochissime pittrici impressioniste. Ciò acquista ancora maggiore rilevanza in considerazione del fatto che le donne ricoprivano un ruolo subalterno nella società dell’epoca, tanto che la pittura era considerata una pratica esclusivamente maschile: basti per tutti l’esempio della École des Beaux-Arts di Parigi, che negò il diritto di istruzione alle donne fino al 1897. Per emergere in un ambiente così fortemente ostile, dunque, le donne oltre a un indubbio talento artistico dovevano possedere anche una forte personalità. Berthe Morisot si segnalò brillantemente e, nonostante la società del tempo faticasse ad accettare l’emancipazione femminile, divenne in poco tempo un modello d’indipendenza, di tenacia e di talento anche per i colleghi maschi:
«Soltanto una donna ebbe la capacità di creare uno stile, e quella donna fu Berthe Morisot. I suoi quadri sono le uniche opere che non potrebbero essere distrutte senza creare un vuoto, uno iato nella storia dell’arte»
(George Moore)
René Magritte, Gli Amanti
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